Il più grande statista del secolo. Qualcuno ricorda chi disse questa frase? E quale emerita personalità sarebbe dovuta fregiarsi di questo titolo?
Parliamo ovviamente del secolo scorso. Sembra passato un millennio. Ma non una cifra su una data. Mille anni. Trecentosessantacinquemila giorni. Eppure, Gianfranco Fini, un giorno definì con questo titolo Benito Mussolini.
Il più grande statista del secolo. Colui il quale ha distrutto la fragile democrazia italiana, instaurando una feroce dittatura. Colui il quale ha stretto un patto di potere con un altro grande statista, Adolf Hitler. Colui il quale ha promulgato e applicato le leggi razziali, contribuendo al più grande genocidio della storia della razza umana. Colui il quale ha infine dichiarato guerra a mezzo mondo, mandando centinaia di migliaia di italiani a morire in Russia, in Africa, in Grecia, in Albania.
Se pensiamo a questa frase, detta nel 1994 in un intervista a la Stampa e successivamente rinnegata, viene da chiedersi chi sia il modello attuale a cui si ispira Gianfranco Fini. Berlusconi? Suvvia, Gianfranco.
Una camicia nera che si dovesse affacciare oggi sul proscenio italico cosa troverebbe di simile tra Mussolini ed il nano? Uno era orgogliosamente calvo, l’altro è pietosamente attaccato ad un simulacro di capigliatura. Uno coltivava l’idea di un impero che emulasse l’antico impero Romano, l’altro coltiva l’idea che tutto sia suo e che, nella malaugurata ipotesi che non lo sia, lo debba diventare a tutti i costi.
Però, a guardare bene, delle cose che li rendono simili ci sono. Lo stesso culto della personalità. La stessa pretesa di obbedienza da parte di tutti gli altri. Lo stesso odio razziale, uno per gli ebrei, l’altro per gli islamici.
Berlusconi è un vero fascista. Più di Fini. Più di Storace. Alla fine tutto torna. Bravo Gianfranco.
Ho solo un dubbio. Visto che sei così bravo, me lo puoi togliere tu.
Ho degli amici, tanti, che hanno sempre votato Alleanza Nazionale. Quando gli dicevo che Berlusconi era uno zozzo, che si faceva solo i cazzi suoi, rispondevano che anche a loro Berlusconi faceva schifo. Per questo votavano Alleanza Nazionale e non Forza Italia. Tutta un’altra cosa.
Come faccio a spiegargli ora che Fini e Berlusconi stanno nello stesso partito? E che Berlusconi è il capo di Fini? Non che prima non lo fosse, ma almeno le loro coscienze erano pulite. Votavano AN.
Per non parlare di quelle amministrazioni locali governate da AN, dove quelli di Forza Italia venivano fatti arrestare senza pietà. Come faranno ora a sedere fianco a fianco? Si saluteranno?
Ciao, maestro delle giravolte.
sabato 16 febbraio 2008
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